di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Anatra Zoppa, DeAngelisDimissioni a meno 14 giorni dalla irrevocabilità, con susseguente commissariamento e ritorno al voto. Al momento le consultazioni non sarebbero ancora partite ma pare assolutamente chiaro il percorso che si andrà a tracciare.
Di Pangrazio e Boccia sono ritenuti da De Angelis incompatibili con lui e la sua maggioranza, e qualcuno se ne era anche accorto. Loro peraltro dicono lo stesso tracciando un netto discrimine nella visione della città.
Il Pd davanti ad una prospettiva di centrodestra e, quindi, non unitaria, consiliare, diciamo così, non accoglierà l’invito di De Angelis. Restano a quel punto i civici di Di Pangrazio, che anche loro sono determinati a rispettare il patto siglato in Consiglio sabato scorso, e poi la Lgea Nord di Casciere e l’Udc. Casciere, in sostanza, ha detto di essere pronto, a fronte di un riconoscimento di una giunta di centrodestra, con una chiara caratterizzazione politica. Quindi, fine del civismo e ritorno all’antico. L’Udc sta discutendo e si tratterebbe di una discussione decisamente agitata. Non solo la riunione del Comitato comunale, ma anche incontri nella sede avezzanese del partito e segnalazioni al segretario Rosa, nelle quali sono molte le perplessità, per usare un linguaggio morbido, avanzate da iscritti, simpatizzanti, elettori ed ex candidati con l’ipotesi aggancio a De Angelis. La temperatura nel partito dello scudo sarebbe altissima e oltre a dubbi e perplessità, ci sarebbe il rischio di una spaccatura che andrebbe sicuramente a peggiorare la situazione di quel partito, stretto da voglia di restare autonomo e qualche aspirazione, diciamo così, personale.
Nei prossimi giorni, comunque, la situazione dovrebbe dipanarsi. Salvo complicazioni che potrebbero arrivare dall’interno della ex maggioranza dove qualche forza civica potrebbe non accettare di metter la casacca del centrodestra senza discutere.
Altre 3 ore e siamo a -13…