AVEZZANO – «Quali le api nella nuova estate per i campi fioriti la fatica le stimola sotto il sole, quando fan uscire i figli cresciuti, o quando stipano i limpidi mieli e colmano di dolce nettare le celle, o accolgono i carichi delle arrivanti, o creata una schiera cacciano dagli alveari i fuchi, razza ignava; l’opera ferve ed i fragranti mieli profumano di timo…». Non è l’incipit di una nuova opera epica: abbiamo preso in prestito le parole di Virgilio per descrivere l’operosità che c’è al Liceo Scientifico “Vitruvio” di Avezzano in questi pomeriggi immediatamente precedenti la XIV edizione della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, in programma dal 12 al 17 marzo prossimi.
Le aule vive delle voci dei ragazzi che si preparano ad allestire i laboratori, accendono i riflettori sulla scuola che coinvolge e che include, quella che rende gli studenti protagonisti attivi della didattica, quella che, riappropriandosi dell’originario significato educativo della sua vocazione, fa uscire la creatività, le potenzialità e le capacità più nascoste di ogni allievo al di là del mero profitto scolastico.
Altro obiettivo perseguito è mostrare l’universalità e la bellezza del sapere che, dalla chimica alla fisica, dall’inglese alla biologia, dalla letteratura alla matematica, dalla storia dell’arte alla geografia astronomica, dal teatro allo sport, si declina in tutte le sue branche evidenziando la linea di continuità del progresso scientifico e tecnologico dalle prime invenzioni-scoperte della preistoria, alle più moderne e sofisticate tecnologie digitali. Le visite sono organizzate in percorsi che tengono conto dell’età e della tipologia di scuola dei visitatori e gli alunni che illustrano i laboratori sono preparati dai loro docenti a adottare, di volta in volta, diverse strategie comunicative per rendere le spiegazioni fruibili a tutti.
Il gruppo organizzatore dell’evento, composto dalle prof.sse Patrizia Di Giulio, Anna Maria Rubeo, Giuseppina Ruggeri, Tiziana Scenna e Rita Sorge e coordinato dal Dirigente Scolastico, prof. Francesco Gizzi, ha scelto come pensiero guida e filo conduttore di questa edizione una frase del Mahatma Gandhi, «Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azione. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo», perché, si legge nel comunicato giunto alla nostra redazione, «la scienza è studio, indagine e empirismo quindi sintesi di esperienza e ragione e allora le sue finalità devono essere azioni tendenti a fornire, in tutti i campi oggetto di applicazione, tutto ciò che possa servire all’uomo per vivere meglio». Un messaggio importante: la scienza intesa come servizio alla vita e usata nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente in cui esso vive.
Tutta la comunità scolastica, docenti, collaboratori scolastici, personale di segreteria e alunni, è coinvolta e artefice del successo dell’iniziativa: questi i numeri record della passata edizione: circa 8000 presenze provenienti da tutto il centro sud e da qualche regione del nord. I visitatori organizzati sono stati 2305 e gli accompagnatori 175 per un totale di 131 gruppi provenienti da scuole di ogni ordine e grado della provincia e della regione, il blog ha registrato circa 211000 visite di cui molte provenienti da nazioni estere.
Le attività avranno inizio alle ore 8.30 del 12 marzo, presso il castello Orsini, con il saluto del dirigente scolastico Francesco Gizzi, e si concluderanno alle ore 18 del 17 marzo. L’articolazione sarà quella classica, ovvero, i primi tre giorni saranno dedicati a conferenze e spettacoli, i seguenti all’apertura al pubblico, mattino e pomeriggio, dei vari laboratori e delle mostre. Sempre numerosa e qualificata sarà la partecipazione che per quanto riguarda le conferenze prevede, tra gli altri, professori universitari, rappresentanti dell’Enea di Frascati, rappresentanti dell’arma dell’aeronautica, rappresentanti del mondo della stampa.
Nutrita sarà la rappresentanza delle scuole ospiti, di ogni ordine e grado. Anche per questa edizione è prevista la qualificante partecipazione di istituti scolastici provenienti da alcune nazioni europee tra le quali la Danimarca, la Macedonia, la Spagna, la Grecia, il Belgio, l’Austria e l’Olanda.
Un evento importante per tutta la Marsica, un nuovo esempio di “Scuola Buona”, come altri ce ne sono e che non mancheremo di recensire.