AVEZZANO – Che la politica sia l’arte dell’impossibile è cosa risaputa e, al tempo stesso, il suo fascino. Che potesse inventare ancora delle formule per giustificare una possibile alleanza fra chi fino a poco prima era un ostico avversario, questo lo abbiamo scoperto solo ora. Non solo, che addirittura questo evento possa vedere capovolti, in una notte, proponente e ricevente, anche questo è davvero sorprendente. Sabato pomeriggio, infatti, una nota di Palazzo di Città, informava che lunedì 26 alle 11 si sarebbe tenuta la firma del Patto per la Marsica e Avezzano che il Sindaco proponeva ai candidati di centrodestra del territorio. Stamattina, invece, la direzione era mutata, ostinata e contraria direbbe De André, con i riceventi che diventano proponenti del documento e il Sindaco che da proponente ne diventa ricevente e custode geloso.
Questa mattina, infatti, presso la sede elettorale di Forza Italia, si è tenuta la cerimonia per la firma di una sorta di patto per la Marsica ed Avezzano che prevede, per tutti i candidati del territorio in Parlamento, l’impegno a promuovere ed a prendere decisioni che comportino lo sviluppo del territorio e di Avezzano.
A far da garante il Sen. Gaetano Quagliariello che ha chiarito come «questo documento sia impegnativo solo per gli eventuali parlamentari e per chi l’ha sottoscritto a promuovere tutte le iniziative necessario ad una rapida crescita della Marsica. Il tutto – ha detto il parlamentare – partendo dalla condizione che la firma di questo patto per le elezioni politiche non interferisca in alcun modo con la situazione della amministrazione locale».
Alla presenza del Sindaco De Angelis, nelle cui mani sarebbe stato consegnato il Patto per la Marsica, parlamentari e consiglieri regionali, oltre che dirigenti dei partiti, ovvero di Fi, Noi con Salvini e Udc. Ma l’Udc ha voluto che si rimarcasse bene il fatto che questo Patto non fosse un’alleanza per il governo di Avezzano, con conseguente ribaltone, ma un atto per porre le basi di una unità di intenti in favore della città e del territorio.
«Non c’è nessuna trattativa e nessun accordo per il Comune di Avezzano – ci ha detto il segretario cittadino dell’Udc, Leonardo Rosa – ma semplicemente un impegno formale che tutti noi abbiamo preso con questa città e questo territorio per favorirne la crescita e il rilancio. Impegno – prosegue Rosa – che abbiamo messo nelle mani del Sindaco di Avezzano inteso come figura istituzionale. Per quanto riguarda Avezzano io voglio chiarire un concetto. Noi siamo stati eletti con una coalizione. Siamo disponibili a confrontarsi solo se ci si presenterà un programma di mandato che contenga punti comuni (in buona sostanza lo stesso discorso fatto una settimana fa dall’ex Sindaco Di Pangrazio) da approvare per il bene della città. Oltre questo – ha concluso Rosa – onestamente non si può arrivare».
Nel documento approvato, quindi, ci sono varie tematiche e proposte. Una di queste, però, sembrerebbe scontrarsi con la realtà già acclarata delle normative. Si tratterebbe della proposta di Avezzano come città metropolitana. Una proposta che parte male in quanto andrebbe a cozzare contro una decisione già presa che vede interessate nove città italiane, medio-grandi, che hanno già occupato le nove caselle disponibili. Una proposta, secondo il centrodestra che, invece, è nel segno di inserire Avezzano in circuiti e possibilità che fino ad ora l’hanno vista esclusa.
Netto e decisamente negativo il parere di Giorgio Fedele, del M5S: «Questo incontro e questo Patto, come è stato chiamato, fra il Sindaco di Avezzano e il centrodestra, è un fatto assolutamente negativo per la città. Innanzitutto è fumo negli occhi dei cittadini che hanno visto come il centrodestra sia una radice del problema della Marsica. Basti ricordare il voto a favore della centrale Powercrop che avrebbe inquinato il Fucino, o il voto favorevole alla nuova geografia giudiziaria, che prevede la chiusura del Tribunale di Avezzano e, infine – dice Fedele – alla modalità di scelta dei candidati che quella coalizione ha usato. Quanto propongono dal centrodestra sono cose irrealizzabili, prive di fondamento, insomma, il solito fumo negli occhi dei cittadini. Male ha fatto il Sindaco De Angelis a raccogliere o firmare questo patto con una forza – conclude – , lo ripeto ancora una volta, che è la radice del problema della Marsica e di Avezzano, di certo non la soluzione, e che da anni ha perso credibilità politica e forza elettorale che ha cercato di ritrovare con una legge elettorale che ritengo una legge truffa».
Un patto, una manifestazione elettorale, una preallenza per una nuova maggioranza in Comune. Ormai la storia è chiara. Inutile porsi domande, fino al 4 marzo, giorno del voto alle politiche, non avremo nulla di definito. Subito dopo il risultato, nelle segrete stanze, qualcuno, probabilmente nemmeno lontanamente marsicano, tornerà a giocare col destino dei cittadini.