AVEZZANO – Educazione alla legalità, conclusi gli incontri organizzati dalla Polizia di Stato, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale ed i Dirigenti Scolastici di alcuni Istituti di Istruzione della provincia dell’Aquila per diffondere l’Educazione alla Legalità. L’iniziativa rientra nel progetto della Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’anno scolastico 2017-2018, “PretenDiamo Legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”.
Al progetto è abbinato un concorso, per il quale gli studenti della scuola primaria dovranno sviluppare, attraverso disegni, manifesti, collages, fotografie, tecniche grafiche in genere o plastici tridimensionali il tema “IO=NOI:LEGALITÁ=RESPONSABILITÁ”. Mentre gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado dovranno sviluppare, con il sottotitolo “Il futuro è nella Memoria: come riconquistare spazi di legalità collettiva”, il finale della storia a fumetti dal titolo “La rosa d’argento” di cui è protagonista il Commissario Mascherpa, o un breve spot, su supporto DVD, ispirato al Commissario Mascherpa ed a i suoi collaboratori, che operano in una realtà particolare come quella della Calabria terra di “‘ndrangheta” con il suo modo pervasivo di influenzare la collettività.
Gli incontri si sono svolti ad Avezzano, presso l’Istituto Omnicomprensivo “E. Fermi”, con gli alunni di due classi di V elementare e due classi di II media di primo grado; a L’Aquila presso l’Istituto di scuola secondaria di primo grado “Mazzini- Patini”, a cui hanno partecipato tutte le II classi, e presso dell’Istituto Superiore “L. D’Aosta”, dove anche qui erano presenti tutte le II classi.
Negli incontri, gli agenti hanno approfondito il tema della “Legalità”, stimolando gli studenti alla riflessione sul valore del rispetto delle regole, con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere come solo il rispetto delle regole e delle leggi consente di esprimere al massimo la libertà individuale, garantendo la civile convivenza.
Con l’ausilio di filmati specifici e diapositive esplicative sono stati affrontati diversi argomenti, quali: il Bullismo; Cyberbullismo; la Sicurezza Stradale; l’uso di sostanze stupefacenti; il consumo di alcool ed il corretto uso delle tecnologie informatiche, spiegando per ogni argomento i rischi derivanti dai vari comportamenti pericolosi e le conseguenze giuridiche a cui si va incontro.
Nella circostanza è stata illustrata l’applicazione realizzata recentemente dalla Polizia di Stato “You Pol” che permette a tutti, giovani ed adulti, di interagire con la Polizia consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti.