AVEZZANO – Guerra della Tekneko, con l’ausilio della Polizia Locale di Avezzano, contro coloro che usano i cestini per le cartacce sulle strade come secchioni per l’indifferenziato. Si tratta di un’usanza che, se qualche mese fa era ancora limitata, ora invece sta prendendo piede come abitudine globale. Non è infatti difficile, sia in centro che nelle aree esterne ad esso, notare i cestini per le cartacce completamente sommersi da buste con rifiuti indifferenziati. Contro questa brutta abitudine, uffici comunali e Tekneko hanno predisposto un piano per differenziare opportunamente i rifiuti presenti e avviare i controlli.
«Quello che sta accadendo ha dell’incredibile – ha commentato Umberto Di Carlo, presidente della Tekneko – , mentre da un lato c’è una grossa fetta di popolazione che differenzia i rifiuti meticolosamente contribuendo a raggiungere e superare i target previsti dalla normativa vigente, dall’altro invece c’è chi butta tutto in un unico sacco e poi se ne disfà. Lo abbiamo visto in alcune strade di Avezzano che nei giorni scorsi sono state bonificate con la raccolta di oltre 1.300 chili di rifiuti e lo stiamo vivendo in queste ore con i cestini del centro. Con i nostri Operatori stiamo ripulendo tutto, aprendo busta per busta e dividendo l’immondizia, contemporaneamente la polizia locale sta continuando i controlli per trovare i responsabili».
Unitamente alla ripulitura di strade e secchi, però, è partita anche la ripulitura della città da questi incivili. Da giorni, infatti, gli uomini della Polizia Locale di Avezzano sono a caccia di elementi utili per rintracciare gli autori di questi gesti. Diverse sono le multe fino a 600 euro che gli uomini guidati dal capitano della Polizia locale Adriano Fedele, responsabile del settore edilizia e ambiente, hanno comminato già nei confronti di chi non rispetta le regole e crea un danno anche per i suoi concittadini. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, infatti, aumenta la percentuale di indifferenziata con ripercussioni economiche su tutto il sistema del porta a porta. La Polizia Locale, inoltre, sta rintracciando molti utenti non iscritti a ruolo, che non hanno i mastelli e non differenziano, ai quali viene imposto di regolarizzare la loro posizione.