di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Anatra Zoppa il giorno dopo. Mentre ad Avezzano, nei bar e nelle edicole, come nelle piazze virtuali dei social, impazza il “Sarà vero?” riferito alla reale intenzione del Sindaco De Angelis di lasciare, nel mondo della politica locale, dopo la conferenza stampa del primo cittadino semidimissionario, si assiste ad un giro di opinioni decisamente interessante.
Il Sindaco, secondo quanto trapelato, si sarebbe rifugiato in lidi a lui più familiari e favorevoli, un ambiente confortevole, in sostanza, in attesa di vedere cosa fa il Prefetto per l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, quella che toglie la maggioranza a De Angelis, e cosa fanno le forze politiche presenti in Consiglio. Alleati compresi. La concomitanza così a breve con le politiche, peraltro, rende il gioco più appassionante.
La Giunta dal canto suo porta avanti i lavori, come annunciato dal Sindaco, e oggi ha comunicato di aver avuto l’ok dal ministero per realizzare il prato sintetico al campo di calcetto di Antrosano, 600mila euro dall’avanzo di amministrazione, e poi di aver proceduto alla selezione dei 73 giovani che riceveranno il sostegno del progetto “Abruzzo Include” con una spesa, per 40 borse di studio finanziate in aggiunta alle previste, di 150mila euro provenienti da economie di spesa.
Le forze politiche cittadine, invece, iniziano a delineare le loro posizioni.
Il primo a parlare è stato il consigliere di opposizione, ed ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Francesco Eligi che invita al rispetto della sentenza, si dichiara contrario a pastrocchi, inciuci ed accordi vari, ed invita in modo chiaro ad andare alle elezioni comunali anticipate: «Col presupposto che il sindaco De Angelis non abbia più una maggioranza che garantisca la sua azione politica e il suo operato, riteniamo che sia prioritario tornare in tempo utile alle urne. Tale esigenza nasce dal bisogno della cittadinanza di Avezzano di un’amministrazione stabile ed operosa. Ci terremo pertanto estranei sin d’ora a qualunque trattativa che possa aver luogo nei prossimi giorni o nelle settimane a seguire. La regola del Movimento 5 Stelle di non correre in alcun tipo di elezione affidandosi a liste civetta nasce proprio dalla lungimirante volontà di dare certezze agli elettori».
Precisazione, che suona anche come un addio, dall’Udc che, nel ricordare che la decisione del Consiglio di Stato ha rispristinato la legalità ed ha restituito all’Udc la forza ottenuta nelle urne, afferma: «Se la città all’ora fu vittima di tanta superficialità constatiamo che oggi è vittima dello stesso Sindaco. Va ricordato infine – chiude la nota UCD – che la coalizione del Sindaco De Angelis non certo è definibile con chiarezza di centro destra poiché era composta da personaggi appartenenti al PD, alcuni componenti di Forza Italia che hanno presentato una lista civica senza fregiarsi del simbolo e con, altresì, l’appoggio di illustri personaggi politici Regionali come L’Assessore Gerosolimo della Giunta di Sinistra D’Alfonso».
Infine LeU, Liberi e Uguali di Grasso e Boldrini, che, pur non essendo presente in Consiglio comunale con alcun rappresentante, nel riconoscere il ripristino della legalità con la sentenza del Consiglio di Stato, invita sostanzialmente a riflettere prima di avviare la città al commissario e alle urne. «È utile ricordare che l’attuale Sindaco, pur richiamandosi ad uno schieramento di centro destra, si è presentato ai cittadini con una lista civica e un programma che intendevano utilizzare le migliori risorse della città. E come candidato sindaco – dicono da LeU – ha ottenuto un riconoscimento legittimo, pur non avendo ottenuto la maggioranza politica e dei consiglieri. È suo dovere avviare un confronto leale, senza tralasciare nulla di intentato, democraticamente s’intende, presentando un programma in Consiglio comunale e ricercando in quella sede un accordo di fondo per governare al meglio la città».
Altre 48 ore, comunque, e si conoscerà il primo passo ufficiale da parte del Sindaco De Angelis. Di lì si aprirà la corsa. Verso le urne o, per qualcuno, il tentativo di salvare le… poltrone.
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