AVEZZANO – Un manifesto vero e proprio quello elaborato dall’Anpi Marsica, l’associazione dei partigiani italiani locale, per annunciare la partecipazione alla manifestazione di Macerata svoltasi sabato contro razzismo e fascismo e contro ogni violenza. Questo il documento diffuso dal Presidente della sezione Anpi Marsica, Augusto Di Bastiano.
«Già un’altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l’avventura fascista che rovinò l’Italia e l’Europa, pagando un prezzo altissimo. “MAI PIU’ allora e “MAI PIU’ oggi!
Quello che è accaduto a Macerata nei giorni scorsi è un fatto estremamente grave.
Basta con il giustificazionismo di questi giorni che imputa alle vittime la colpa dell’accaduto.
L’Anpi della Marsica aderisce convintamente alla manifestazione del 10 febbraio a Macerata per dire “NO” a tutti i fascismi e razzismi e alla manifestazione del 24 febbraio a Roma indetta dall’Anpi nazionale.
Chiede a tutte le nostre amministrazioni locali di aderire nei modi che riterranno opportuni per impedire che un’onda anomala travolga istituzioni e democrazia.
Si moltiplicano nella realtà sociale e sul web organizzazioni e sigle di ispirazione fascista e nazista che diffondono il virus della violenza, della discriminazione e dell’odio, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziste.
L’Anpi e coloro che si sono battuti per la democrazia e la libertà hanno un’altra visione della società, quella che mette al centro il valore della persona e della vita, della solidarietà e della democrazia, come strumento di partecipazione e di riscatto sociale e con l’obiettivo della felicità.
Per questo l’Anpi marsicana si appella alle istituzioni perché affermino pienamente la natura antifascista, promuovendo formazione, memoria, conoscenza e attuazione della Costituzione. Il passaggio culturale è una pre-condizione perché il fascismo rimanga sepolto.
“E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”, così recita la XII disposizione della Costituzione: essa va attuata, senza “se” e senza”ma”.
Alle Istituzioni, infine, viene chiesto uno scatto d’orgoglio, poiché esse sono nate dalla resistenza al fascismo e a fondamento della democrazia e della convivenza civile.
Le forze democratiche e progressiste del Paese hanno sconfitto il fascismo, hanno costruito un’Italia moderna e sviluppata e hanno sconfitto sempre il terrorismo ogni qualvolta esso sotto diverse spoglie si è presentato, a cominciare dalla brigate rosse.
L’Anpi, oggi con il cuore e con la ragione, è a Macerata e rinnova l’invito a partecipare alla manifestazione del 24 febbraio a Roma per riaffermare ora e sempre: mai più fascismi e razzismi, mai più violenza».